Alterazioni dell’udito
Prenditene cura, anche l’udito ha bisogno di prevenzione.
“Ascoltare è una forza magnetica e speciale, una forza creativa. Essere ascoltati, ci fa aprire e espandere”.
E’ quando l’udito inizia ad alterarsi seriamente che ci rendiamo conto di quanto sia importante poter ascoltare bene nella quotidianità e ci rende consapevoli di quello di cui ci priviamo.
Nella nostra quotidianità è molto importante sentire bene e non consideriamo cosa voglia dire ascoltare senza problemi i suoni che ci circondano, le conversazioni con amici, ascoltare la musica che ci piace, diamo tutto per scontato.
Il sistema uditivo converte le vibrazioni prodotte dalle onde sonore in un segnale nervoso. Una persona che parla, il fruscio delle foglie, lo squillo del telefono e tutto ciò che produce “rumori”, in tutti questi casi le vibrazioni si propagano nell’aria in tutte le direzioni. Esse sono riconosciute con il nome di onde sonore. Ognuna di esse, è unica. E’ per questo che ogni persona o oggetto produce un suono diverso; ed è per questo che ogni persona o oggetto non produce sempre lo stesso suono. Alcune onde sonore possono avere tonalità alte o basse, forti o deboli.

I problemi dell’udito
A CHI DEVO RIVOLGERMI SE CREDO DI AVERE UN DEFICIT DELLA FUNZIONE UDITIVA?
La prima persona da consultare è il vostro medico di medicina generale, che dopo un breve colloquio e visita per individuare se avete qualche disturbo, potrà indirizzarvi ad uno specialista ORL.
Ipoacusia
o sordità è il decadimento dell’organo uditivo, si manifesta non sentendo bene suoni e parole.
Presbiacusia
è la diminuzione fisiologica dell’udito, caratteristica dell’avanzare degli anni.
Otite
e’ un’infiammazione dell’orecchio che si presenta in forme differenti e interessa parti diverse dell’orecchio.
Sindrome di Meniere
e’ una patologia dell’orecchio interno, causa ipoacusia, vertigini e acufeni.
Ipoacusia
CAUSE DELL’IPOACUSIA
La perdita dell’udito può derivare da problemi collocati in una delle tre parti dell’orecchio.
- Cause legate all’orecchio esterno
I problemi più comuni dell’orecchio esterno comprendono i tappi di cerume e le infezioni del canale uditivo. Solitamente, è molto semplice affrontare questi problemi, ma è importante agire in modo tempestivo per evitare danni all’udito. - Cause legate all’orecchio medio
Infiammazioni, accumuli di fluido dietro il timpano, perforazioni del timpano e otosclerosi (indurimento delle ossa nell’orecchio medio) sono i problemi più comuni che interferiscono con le funzioni dell’orecchio medio. La maggior parte dei problemi dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio possono essere risolti con successo farmacologicamente o chirurgicamente. Se ciò non è possibile, nella maggior parte dei casi l’ipoacusia permanente può essere compensata con un apparecchio acustico. - Cause legate all’orecchio interno
La maggior parte delle problematiche riguardano l’orecchio interno. La causa più comune è il naturale processo di invecchiamento. Tuttavia, rumori forti, alcuni tipi di cure o fratture craniche, possono avere un’influenza negativa sulla capacità uditiva di una persona. Questi fattori danneggiano le cellule ciliate fini ed influiscono sulla trasmissione dei segnali acustici. Di solito, l’ipoacusia legata all’orecchio interno non può essere risolta con un intervento medico. Tuttavia, questo tipo di ipoacusia può essere corretta con un apparecchio acustico nella maggior parte dei casi.
L’ipoacusia dovuta a un difetto dell’orecchio esterno o medio viene chiamata ipoacusia trasmissiva. Nel caso di un danno all’orecchio interno si parla invece di ipoacusia neurosensoriale. Se le due cause sono concomitanti, la condizione si definisce ipoacusia mista.
CONSEGUENZE DELL’IPOACUSIA
L’ipoacusia ha spesso delle conseguenze complesse.
Molti aspetti della vita quotidiana diventano sempre più difficili in particolare, le conversazioni con le persone care, gli incontri, le telefonate o guardare la televisione possono essere azioni molto impegnative. In molti casi, le persone che soffrono di ipoacusia si chiudono e si isolano socialmente. La qualità della loro vita diminuisce in maniera considerevole.
Conseguenze sociali
Studi hanno dimostrato che le persone con ipoacusia che non usano apparecchi acustici provano un maggior senso di tristezza, paura ed ansia rispetto a coloro che li indossano. Riducono le attività sociali, diventano emotivamente instabili ed hanno problemi a concentrarsi.
D’altra parte, gli studi hanno dimostrato che coloro che usano apparecchi acustici riscontrano un miglioramento nella qualità di vita non appena iniziano ad usarli. Inoltre, mantengono rapporti familiari più solidi, sono più sicuri di sé ed indipendenti.
Acufene o Tinnitus
- L’acufene è la percezione di un suono in assenza di un corrispondente stimolo acustico esterno – Entrambi i sessi ne sono colpiti in egual misura e, sebbene sia frequente tra le persone anziane, può presentarsi a qualsiasi età. Virtualmente il suono percepito può assumere qualsiasi forma (un trillo, un fischio o un ronzio, per citare i più comuni), ma il paziente può descrivere anche suoni più complessi.
- Nella maggior parte dei casi l’acufene è lieve – Infatti è relativamente raro che si trasformi in un problema cronico di una gravità tale da influire sulla qualità della vita. Nella maggior parte dei pazienti la storia naturale dell’acufene attraversa una fase acuta di disagio quando si presenta il problema, seguita da un progressivo miglioramento, con il passare del tempo. Per una minoranza di pazienti il disagio sarà continuativo e molto forte, perciò avranno bisogno di assistenza specialistica.
- L’acufene è più frequente tra le persone affette da ipoacusia – Recenti studi scientifici con pazienti che soffrono di acufene suggeriscono l’esistenza di un rapporto causale tra ipoacusia ed acufene. La maggior parte dei pazienti che ne soffre sono infatti anche ipoacustici. Vi sono tuttavia buone possibilità di soffrire di acufene pur avendo un audiogramma tonale totalmente normale.
- L’acufene può essere associato ad una sensazione di ostruzione – Per motivi che non sono chiari, l’acufene e l’ipoacusia neurosensoriale possono suscitare una sensazione di ostruzione ed occlusione nelle orecchie, malgrado vi sia una pressione normale sull’orecchio medio ed una normale mobilità del timpano. L’otoscopia e, se disponibile, la timpanometria, possono escludere la disfunzione della tuba di Eustachio. Raramente i decongestionanti e gli antibiotici si dimostrano utili per risolvere il problema.
- Una prognosi negativa può rivelarsi veramente dannosa – E’ anche troppo frequente sentir dire a pazienti con problemi di acufene che non esiste alcuna terapia efficace. Generalmente è utile adottare un atteggiamento positivo, perchè le affermazioni negative possono portare il paziente a concentrare la propria attenzione sull’acufene, esasperando il disagio.
- Gli apparecchi acustici sono utili – Quando l’acufene è presente in soggetti con ipoacusia molto lieve, per la quale generalmente l’uso di un apparecchio acustico non verrebbe preso in considerazione, l’applicazione di quest’ultimo è comunque consigliabile, in quanto offre un beneficio di riduzione della percezione del fischio grazie all’amplificatore dei suoni. Per qualsiasi dubbio chiedere il parere di un audioprotesista.
- E’ utile arricchire l’ambiente sonoro – Alcune sorgenti sonore utili per attenuare la consapevolezza dell’acufene sono la musica, il rumore di un ventilatore o di quello dell’acqua che scorre. Esistono vari dispositivi specifici con generatori di rumore che aiutano a mascherare l’acufene ed applicazioni per smartphone gratuite o a prezzi accessibili che producono una gamma di suoni tesi a mitigare, distrarre o mascherare l’acufene.
- Che vi sia una patologia di base è raro – Ma in molti casi l’acufene è dovuto ad un incremento della consapevolezza dell’attività elettrica che si genera spontaneamente nel sistema uditivo e che normalmente non viene percepita. Può tuttavia essere un sintomo di una patologia otologica importante che deve essere curata, come lo Schwannoma vestibolare o l’otosclerosi. Si dovrebbe stare in guardia soprattutto se l’acufene è unilaterale o di tipo pulsante.
- Non esistono farmaci appositi – Benchè se ne possano usare alcuni per trattare i sintomi associati, come le vertigini, l’insonnia, l’ansia o la depressione. Non esistono neppure medicinali tradizionali o complementari per i quali sia stato dimostrato che riescono ad alleviare l’acufene in modo specifico.
Presbiacusia
La presbiacusia è la diminuzione dell’udito per effetto dell’invecchiamento cellulare, sono le piccole cellule che rivestono il fondo della coclea nell’orecchio interno che ci aiutano a sentire. Con l’invecchiamento, queste cellule, si danneggiano e gradualmente muoiono portando alla presbiacusia. Questa perdita funzionale è lenta, progressiva e graduale,tanto che il soggetto fatica a rendersi conto della propria difficoltà. La presbiacusia è caratterizzata da una riduzione della comprensione dei dialoghi in ambienti rumorosi. Entrambe le orecchie tendono ad essere colpite con sintomi associati all’acufene e vertigine. Le cause, oltre all’invecchiamento sono l’ereditarietà, aterosclerosi, diabete, ipertensione, fumo, farmaci, abitudini alimentari, danni da rumore. La compensazione protesica è efficace nella maggior parte dei casi specialmente con la collaborazione del cliente. La depressione e il rifiuto dell’apparecchio acustico non aiuta il ripristino della capacità funzionale.
Labirintite
La labirintite o otite interna è una infiammazione dell’orecchio interno(labirinto), una conformazione da cui dipende il mantenimento della postura e del senso di equilibrio. Quando il labirinto si infiamma insorge, oltre che una riduzione dell’udito, acufeni e vertigini, disturbi di postura e di equilibrio.
Che relazione esiste tra l’orecchio e la postura? L’orecchio è diviso in tre parti:
- orecchio esterno
- orecchio medio
- orecchio interno
Il labirinto si trova nell’orecchio interno, è costituito da terminazioni nervose (canali semicircolari) che si occupano di rilevare i movimenti rotatori dell’organismo. Al loro interno si trovano un liquido, che a seconda dei movimenti stimola le ciglia di migliaia di cellule generando impulsi trasmessi al cervello. Il cervello combina le informazioni visive e sensoriali che riceve, in modo da poter rivedere e assicurare il corretto equilibrio.
La labirintite si distingue in:
- Labirintite acuta, quando si presenta come episodio isolato;
- Labirintite cronica, quando tende a presentarsi in maniera ricorrente;
- Labirintite virale, quando è causata da virus, ad esempio otite o da infezione delle vie respiratorie superiori.
Otite
L’otite è un infezione di origine virale o batterica dell’orecchio. Complicanza comune a numerose malattie influenzali.
In base alla porzione auricolare coinvolta, si distinguono varie forme di otite:
- Otite interna – l’infiammazione coinvolge l’orecchio interno
- Otite media – è la variante più comune nei bambini in età pediatrica
- Otite esterna – oltre a coinvolgere il canale uditivo esterno, questa forma di otite tende a colpire anche il timpano.
Indipendentemente dall’area auricolare interessata dall’infezione, tutte le varie forme di otite possono presentare un decorso acuto o cronico. Il sintomo che accomuna tutte le differenti forme di otite è il mal d’orecchio; l’intensità del dolore e l’eventuale presenza di altri sintomi (come la perdita d’equilibrio, nausea, vertigini,ecc) dipende dall’area dell’orecchio interessata dall’infiammazione.
Sindrome di Meniere
Otosclerosi
Psicoacustica
Ciò che si sente non è unicamente una conseguenza fisiologica alla conformazione dell’orecchio, ma svolge anche implicazioni psicologiche.
Il suono, il cui stimolo acustico è composto da onde di pressione che si propagano attraverso l’aria, può essere misurata tramite apparecchiature sofisticate.
